Serie TV di Natale su Netflix – Cosa guardare a Natale 2023
Senti già nell’aria l’atmosfera natalizia? Quel misto di nostalgia, calore e gioia che avvolge tutto e trasforma radicalmente anche le abitudini più piccole cose, compresi i film e le serie TV da guardare. Se hai risposto sì, le serie che sto per consigliarti non faranno altro che rafforzare il clima natalizio, se invece hai risposto no… niente paura: saranno proprio i protagonisti di queste storie a farti precipitare dritta dritta dentro la magia delle feste invernali.
Dash and Lily: uscire dalla comfort zone
Vincitore nel 2021 dell’Emmy Award per la migliore sceneggiatura, Dash and Lily è una di quelle serie tv capace di immergerti completamente nella magia del Natale. Le vite di Dash e Lily, due adolescenti della Grande Mela, collidono quando la ragazza lascia un quaderno rosso tra gli scaffali della sua libreria preferita. Non è una dimenticanza, l’ha fatto volontariamente, e quando Dash lo trova non può che essere intrigato dal messaggio che campeggia sulla copertina: “Do you dare?”, hai il coraggio di…?. Da quel momento iniziano una serie di sfide che i due si lanciano vicendevolmente e che li porterà a una maggiore conoscenza di loro stessi e dell’altro, in un gioco che li condurrà prima verso un’amicizia e poi verso l’amore.
Innamorarsi a Natale è una specie di tradizione di famiglia per Lily, perché i suoi nonni, genitori e persino il fratello hanno tutti trovato la propria metà della mela durante le festività invernali. Lei però è diversa da loro: è timida, pondera ogni decisione e non è tipo da allontanarsi troppo dalla sua solita routine. A mandare in pezzi questa bolla di tranquillità è la decisione dei genitori di lasciarla da sola con il fratello proprio durante il periodo di Natale: un fulmine a ciel sereno per lei, che si troverà costretta ad uscire dalla propria comfort zone e ad abbracciare nuove esperienze (anche grazie all’appoggio incondizionato del fratello).
Dash è il suo esatto opposto: il suo sguardo sul mondo è velato di nero, non ha molti amici, odia il Natale e non pensa ci sia vera gioia nella sua vita. Per lui, trovare quel quaderno rosso e la persona che l’ha lasciato sarà il modo perfetto per scoprire nuovi punti di vista e guardare il mondo da una nuova prospettiva.
La narrazione scorre rapidissima anche grazie al formato di 8 episodi da 20 minuti, in cui gli sceneggiatori sono riusciti a condensare tutti i sentimenti più veri e autentici che il Natale dovrebbe portare con sé, ma che sono spesso soffocati dal consumismo sfrenato del periodo festivo. Intendiamoci, non c’è niente di male nella ricerca del regalo perfetto: può essere divertente ed è un modo per far sapere alle persone che li pensiamo con affetto; ma la chiave è proprio questa: il regalo come strumento per un fine più grande e non fine a se stesso. In conclusione, Dash e Lily è una serie dolce ma non melensa, da vedere accoccolati sul divano con una coperta sulle gambe e una bella tisana tra le mani. Sono sicura che non ti deluderà.
Spinning out: non solo pattinaggio
Te lo concedo: non è una serie spiccatamente natalizia e Netflix non l’ha rinnovata per una seconda stagione (non li perdonerò mai!), ma questo non toglie nulla alle atmosfere magiche che Spinning Out sa creare, perfette per il periodo invernale, e alla storia emozionante che racconta.
La protagonista è Kat, pattinatrice di figura costretta a interrompere la sua brillante carriera a causa di un infortunio. Abituata a gareggiare da sola, per rimettersi in gioco decide di impegnarsi nel pattinaggio di coppia diventando la partner di Justin. Le cose non sono tuttavia semplici come sembrano, perché Justin è una persona complicata con cui confrontarsi e anche la loro intesa sul giaccio non è così immediata come tutti auspicano. A questo si aggiungono i problemi familiari di Kat, che deve fronteggiare disturbi psicologici e ristrettezze economiche di grave entità, oltre a una madre problematica e una sorella – Serena, pattinatrice anche lei – in piena fase ribelle.
Anche qui, come in ogni storia sul pattinaggio, la protagonista soffre per riuscire a eseguire un perfetto double axel triple toe senza rompersi (di nuovo) l’osso del collo, e ci sono gare da vincere, rivali da superare e amori da far sbocciare, ma c’è anche tanto altro. Spinning out, nel suo peculiare stile melodrammatico, parla moltissimo di salute mentale e dello stigma sociale che ancora oggi colpisce chi deve confrontarsi con disturbi psicologici abbastanza gravi da richiedere l’assunzione di farmaci. Vergogna e paura sono sentimenti che emergono dallo schermo e che lo spettatore può sentire in modo tangibile, immedesimandosi in una protagonista estremamente fragile e umana. Te lo consiglio se stati cercando una serie da guardare tutta d’un fiato, e se vuoi una storia a tema invernale che non sia la solita prevedibile commedia romantica.
I hate Christmas: risate e relazioni familiari
I hate Christmas, in italiano Odio il Natale, è una serie TV di 6 episodi, reperibile su Netflix. E’ ambientata nel Veneto dei giorni nostri, più precisamente a Chioggia, ed è una classica commedia natalizia piena di buoni sentimenti. I problemi ci sono, beninteso, e sono il motore della storia, ma non sono mai estremi e anche quando tutto sembra perduto la soluzione non è mai troppo lontana. Il cuore della narrazione non è particolarmente originale, tanto che si tratta del remake della serie norvegese Home for Christmas (della quale sta per uscire anche la versione Sudafricana), ma è la sua declinazione in puro stile italiano a renderla divertente e godibile.
Lo spunto da cui parte tutto è presto detto: Gianna, una trentenne single, viene pressata dalla madre perché trovi finalmente un fidanzato e si sposi. Così, per non dover più sedere al tavolo dei bambini durante le cene di famiglia, Gianna mente spudoratamente dicendo che porterà il suo nuovo compagno il giorno di Natale. Problema: al 25 dicembre manca meno di un mese e nella sua vita non c’è nessun interesse romantico. A supportarla nella ricerca dell’anima gemella, in una serie di appuntamenti dall’esito altalenante, ci sono una sorella maggiore stressata dalla vita e dalla famiglia, una coinquilina anticonformista e un’amica ingenua e priva di esperienza in amore: un gruppo affiatato e che nel complesso funziona bene sullo schermo e la cui presenza non risulta mai fuori posto o eccessiva.
Odio il Natale è una serie che si guarda con piacere e rapidamente e parla non solo di relazioni di coppia, ma anche e soprattutto di solitudine e del senso di inadeguatezza che ciascuno di noi prova prima di scoprire quanto questo sentimento sia comune e condiviso. Il desiderio di essere felici, e di farlo con qualcuno vicino, è comprensibile e sono sicura che tutti noi, almeno una volta nella vita, abbiamo provato gli stessi sentimenti e lo stesso senso di impotenza e di sconforto di Gianna. E’ una visione che consiglio, tanto più che sta per uscire la seconda stagione!
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