Qualche giorno prima del Cosmoprof ho ricevuto un gradito invito: Melanie, ufficio stampa di Quadra Group, mi chiedeva di raggiungerla allo stand dell’azienda per visionare le novità lanciate sul mercato da uno dei loro quattro brand: That’so.
Ho così fatto conoscenza con una ditta all’avanguardia che ha saputo captare le nascenti richieste del mercato, offrendo loro una risposta concreta grazie alla stretta sinergia tra ricerca cosmetico-dermatologica e nuove tecnologie. Encomiabile è, d’altro canto, la definizione di una mission aziendale attenta all’eco-compatibilità ed al risparmio energetico nella selezione dei materiali e nella scelta delle tecnologie impiegate.
La volontà aziendale si concretizza in quattro linee specifiche: Sun Makeup, Pure Body, Pure Sun e Pure White, in questo e nei prossimi articoli le scopriremo una ad una.
That’so Sun Makeup
“Abbronzatura total beauty”: tre sole parole capaci di sintetizzare l’obiettivo ed il concept di una linea che, attraverso un innovativo sistema tutto incentrato sulla qualità della lozione, offre una valida alternativa alle poco soddisfacenti prodotti autoabbronzanti fino ad ora disponibili sul mercato.
That’so nasce negli Stati Uniti dove abbraccia la vasta clientela rimasta orfana dalla messa al bando -per i minori -delle lampade solari, considerate dannose per la salute. Rispetto alle lampade comunemente intese That’so ha infatti il pregio di poter essere utilizzato anche dalle donne in gravidanza, dai soggetti affetti da psoriasi o predisposti a dermatiti, non fa invecchiare precocemente la pelle (ed anzi contiene principi attivi anti-età), agisce immediatamente, si applica rapidamente e svanisce in modo naturale senza lasciare macchie.
Risulta altrettanto differente dalle creme autoabbronzanti: profuma infatti di mandorle ed offre un colorito uniforme senza macchie o aloni, non tendente all’arancione, ma dorato e naturale. Priva di parabeni, conservanti ed agenti chimici ha inoltre il vantaggio di non occludere i pori e di non favorire l’insorgenza di brufoli e punti neri.
Principio attivo primario è infatti il diidrossiacetone, altrimenti detto DHA, un estratto della canna da zucchero che, reagendo con gli aminoacidi dello strato superficiale della pelle, forma aggregati giallo-bruni che donano un colorito del tutto simile a quello dell’abbronzatura. Si tratta di un prodotto non dannoso, il cui compito è di ossidare i primi due strati dell’epidermide offrendo una colorazione temporanea, che svanirà gradualmente ed uniformemente attraverso il naturale rinnovo cellulare.
Il trattamento può essere svolto a casa o presso i saloni autorizzati, dove è possibile trovare due differenti apparecchiature:
AUTOSPRAY, abbronzatura total body – Potrebbe sembrare una comune doccia solare, ma così non è. Una volta in costume da bagno vi verrà chiesto di entrare nella cabina (che con la sua forma open-air viene incontro alle esigenze di chi è soggetto a forme più o meno gravi di claustrofobia) dove verrete guidati da una voce nella scelta del grado di abbronzatura desiderata e nell’assunzione della giusta posizione, con le braccia distanti dal busto per permettere alla lozione di raggiungere tutte le zone. Ricordatevi, inoltre, di mettere un po’ di crema sul palmo delle mani e sulla pianta dei piedi: lì la pelle ha particolarità tali da necessitare questa accortezza per evitare eventuali macchie.
Il tempo di effettivo funzionamento dell’apparecchiatura è di soli 6 secondi: sfruttando i principi dell’elettrostatica la formula, caricata positivamente, viene attratta dal corpo, caricato negativamente grazie alla pavimentazione metallica, garantendo la perfetta aderenza della lozione sulla pelle.
SPRY GUN – Con le dimensioni e l’aspetto di un vero e proprio trolley, lo Spry Gun può essere definito come un grande aerografo capace di atomizzare la lozione sulla pelle del viso e del corpo: se siete curiose di vederlo in azione guardate il video qui sotto, registrato in occasione del Cosmoprof!
Il trattamento in spa ha una durata media di 8 giorni mentre la versione casalinga, che non atomizza la lozione, interessa solo lo strato più superficiale ha effetto visibile per 1 o 2 giorni: le performance migliori si ottengono, prevedibilmente, con una seduta in salone seguita dal mantenimento a casa.
I prodotti sotto elencati possono essere utilizzati a tale scopo oltre che per trattamenti completamente autonomi.
Quale che sia il vostro preferito è consigliabile, soprattutto se avete pori dilatati, aver precedentemente eseguito uno scrub delicato ed aver deterso minuziosamente la pelle. L’applicazione, che deve avvenire mantenendo l’erogatore ad una distanza di 20 centimetri dall’area interessata, può essere seguita da una passata di phon (temperatura e intensità del getto minimi) per asciugare rapidamente il prodotto. Eventuali eccessi, comuni soprattutto in occasione delle prime prove, possono essere rimossi con una velina mentre accumuli di lozione, dovuti a pori molto dilatati, vanno stemperati picchiettando con i polpastrelli, così da escludere ogni possibilità di macchie scure. Se state agendo sul volto ricordatevi inoltre di tenere gli occhi chiusi in fase di erogazione.
ON THE GO, Dark – Autoabbronzante spray dedicato a viso e decollete. Contiene diidrossiacetone (DHA), del quale abbiamo già elencato le principali caratteristiche, ed estratto di aloe, cui spetta il compito di idratare la pelle lenendo eventuali infiammazioni. L’effetto abbronzatura è immediato grazie alla presenza di un bronzer colorante, ma continuerà ad intensificarsi nel corso delle 3 o 4 ore successive: solo allora il processo potrà dirsi completato e la colorazione raggiunta definitiva. Trascorse 6 ore potrete invece concedervi una doccia, così da eliminare gli eccessi.
ON THE GO, Clear – Pur contenendo i medesimi principi attivi della versione Dark l’effetto abbronzato non sarà subito evidente: gioiosamente priva di coloranti, la declinazione Clear necessita di un paio d’ore per agire.
GLAM LEGS – Crema autoabbronzante per gambe e braccia, profuma delicatamente di mandorla ed ha le medesime caratteristiche dello spray On The Go Dark: contiene diidrossiacetone (DHA) quale principio attivo, è addizionato di bronzer colorante per un effetto immediato ed agisce seguendo identiche tempistiche. Deve essere applicato al pari di una crema corpo, badando ad indossare dei guanti o a lavare bene le mani subito dopo così da non macchiarne i palmi.
GOLDEN AGE – Spray anti-età contenente una piccola percentuale di autoabbronzante. Usato quotidianamente promette di diminuire la rugosità della pelle, di aumentare la levigatezza cutanea e di offrire un bel colorito dorato. La formula contiene tre principi attivi che godono dello status di marchio registrato: Matrixyl per contrastare ed inibire la generazione del collagene, Kombuchka per riempire le rughe e migliorare luminosità e colorito della pelle, e, infine, Hyalo-Oligo, acido ialuronico ad alto ed a basso peso molecolare capace di idratare in profondità.
Da un punto di vista prettamente personale non sono mai stata patita di lampade ed autoabbronzanti: li ho sempre guardati con una certa diffidenza non amando l’idea di stimolare, per pura vanità, un meccanismo di difesa qual è la produzione di melanina e mal sopportando il colorito aranciato che spesso ne derivava (l’ho detto anche in uno dei miei video, se ricordate). Il sistema brevettato da Quadra Group si basa su principi molto differenti, offre –per quanto ho potuto vedere– risultati migliori e persegue, pur non mirando all’ecobio, quei principi di naturalità e di sostenibilità che mi sono cari; è riuscito, insomma, ad incuriosirmi abbastanza da stuzzicare il mio desiderio di novità e di sperimentazione.
Come in tutte le cose credo anche in questo caso sia essenziale la moderazione: non mi sentirei a mio agio nell’utilizzare tutte le settimane un abbronzante atomizzato, ma credo potrei concedermelo una volta ogni tanto, in occasioni speciali o se stufa del consueto aspetto grigiastro.
Per chi non condivide i medesimi timori (altrimenti detti paranoie) la doccia Autospray o i prodotti On The Go possono essere alternative sicuramente più salutari alle lampade abbronzanti, il tutto ad un costo pressoché identico. Se volete cercare il centro estetico autorizzato più vicino a casa vostra potete utilizzare l’apposita funzione del sito ufficiale.
Mi ha inoltre fatta sorridere come il concetto di colorito sano possa differire radicalmente a seconda del meridiano in cui si vive: domenica ascoltavo interessata una ditta italiana intenta a spiegarmi come abbronzare e rendere così più bella la mia pelle, lunedì vagavo per gli stand cinesi e coreani dove eleganti signorine mi presentavano creme sbiancanti quasi fossero il Santo Graal.
Voi di che team siete? Abbronzate o Pallidine? ;)
Prossimamente parleremo di:
That’so – Pure Body
That’so – Pure Sun
That’so – Pure White
Sono interessato ad avere maggiori informazioni sul prodotto.
Ciao Lorenzo, trovi altre informazioni sul sito ufficiale del brand: http://www.thatso.it/it/
O ti interessava una recensione d’uso? In questo caso posso dirti che, per quanto concerne l’On The Go Clear, l’applicazione dona una sensazione di piacevole freschezza, il risultato è uniforme ed il colore non vira all’aranciato.