Le salviette struccanti della linea Pure Care non sono più una novità. Apparentemente capaci di rinuovere anche il trucco waterproof, sono state lanciate sul mercato da Kiko ben più di un anno fa ed ancora si possono trovare presso i negozi del brand in un duplice formato: 10 salviette per 2,50 euro o 25 salviette al prezzo di 5,90 euro.
Premetto che non sono un’amante delle salviette struccanti, ma a volte bisogna scendere a compromessi: viaggiare portandosi dietro flaconi su flaconi di stuccanti e cremine è scomodo e insensato, ma lo è altrettanto non poter indossare un mascara water-resistant perché se no poi con cosa lo tolgo? Resterà a farmi compagnia per tutta la vacanza colando che neppure l’ultimo dei moicani prima di scendere in battaglia? Insomma: mi sono fatta convincere dal miraggio di poter eliminare con una salviettina addirittura il trucco waterproof.
La verità è che l’effetto struccante ha ampiamente deluso le mie aspettative. Inendiamoci: sono perfette per l’occasione spot, rara e non continuativa nel tempo, ma è impensabile utilizzarle come principale strumento di rimozione del make up per un periodo medio-lungo.
Non irritano e non fanno tirare la pelle, ma per rimuovere discretamente (attenzione: discretamente, non perfettamente) matite, eyeliner e mascara è necessario sfregare con una certa energia, procedura che non incontra il favore neppure del contorno occhi più coriaceo.
Sul viso non creano particolari problematiche e non fanno tirare la pelle, ma se dopo averle utilizzate proverete a passare un dischetto di cotone imbevuto del vostro solito struccante questo presenterà ancora evidenti tracce di fondotinta.
Tutto ciò in aggiunta alla dimensione molto ridotta delle salviette: circa 20 per 15 cm di tessuto non tessuto, il che rende necessario l’uso di almeno due o tre di esse per poter detergere interamente il volto. Insomma: utilizzo massiccio e scarso risultato.
La confezione è quella classica per questo tipo di prodotto: un astuccio di plastica morbida, nel caso specifico con un bell’effetto specchio tendente all’azzurro, con linguetta adesiva quale sistema di apertura e chiusura. Le salviette verranno quindi inevitabilmente a contatto con l’aria e potrebbero seccarsi; se così fosse, tuttavia, non buttatele: sarà sufficiente farle rinvenire bagnandole con una spruzzata d’acqua termale (o di rubinetto, la meccanica è la stessa).
Le ricompreresti? No.
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