Adesso che sappiamo cos’è il guardaroba a capsula è tempo di capire come costruirne uno. Prima di toccare con mano vestiti e accessori è però necessario rispondere a qualche domanda e stilare un paio di liste: l’organizzazione e l’analisi sono le uniche vie per non sbagliare e ottenere un risultato davvero soddisfacente.
Se ti sembra un procedimento difficile lascia che ti rassicuri subito: non lo è affatto, ed è anzi molto divertente! Il mio consiglio è di scaricare il modulo-test che ho preparato per te: puoi stamparlo o tenerlo a video compilandolo via via che leggi l’articolo.
FASE 1 – ANALISI
Le domande cui devi rispondere per un guardaroba a capsula personalizzato
Cosa fai durante il giorno? Di quali abiti hai bisogno per svolgere queste attività?
Il primo aspetto da chiarire è cosa ti occorre davvero per affrontare al meglio le tue giornate. Se la tua agenda è piena di ricevimenti via libera a tanti abiti da sera, ma se passi buona parte del tuo tempo al parco con i bambini avrai bisogno di abiti più casual, se sei un avvocato ti serviranno abiti formali, se sei una studentessa universitaria preferirai un look adatto al tran-tran delle lezioni e così via.
Nel modulo che ho stilato per aiutarti a creare la tua capsule collection troverai alcune domande specifiche per analizzare come utilizzi il tuo tempo e le relative esigenze in fatto di abbigliamento. E’ importantissimo dedicare loro la giusta attenzione, rispondendo con sincerità e senza lasciare che la vita ideale prenda il sopravvento su quella reale.
Dopo aver messo tutto nero su bianco scrivi un elenco di ciò che ti è necessario per svolgere le varie attività. Puoi, ad esempio, creare tre outfit per ognuna di quelle che svolgi più spesso.
Tieni da parte questa lista: la riprenderai in mano quando avrai finito le operazioni di pulizia e selezione del tuo armadio, così da confrontarne il contenuto con quello che realmente possiedi. L’obiettivo è mettere un asterisco accanto ai capi che hai già: ti sarà di grande aiuto per capire quali abiti inserire nella tua wish list. Ma non corriamo troppo: avremo tempo di parlarne più avanti.
In quale clima vivi?
Può sembrare una domanda sciocca, ma non lo è affatto. Io trascorro molti mesi all’anno in Inghilterra ed è per me essenziale puntare su tessuti caldi. Il clima è molto ventoso e pioviggina spesso, quindi tutti i capospalla devono avere un cappuccio in grado di proteggermi, lasciando le mani libere dall’impedimento dell’ombrello. Se vivessi nel bel sud Italia preferirei invece un cappottino più leggero, maglie meno pesanti e tantissimi giubbottini da usare durante le mezze stagioni (che su invece non esistono).
Insomma, quel bellissimo spolverino corto che mi piace da impazzire non fa proprio per me. Esserne consapevole mi tratterrà dall’acquistarlo e dal tenerlo inutilmente nell’armadio negli anni a venire.
Con quale outfit ti senti bellissima?
Prendi nota di tutti gli abbinamenti con cui ti senti perfettamente a tuo agio e che ti fanno sentire bella e poi cerca delle analogie. Cos’hanno in comune? Forse la forma, il tessuto, il colore o una combinazione di questi elementi? Scrivi tutti questi aspetti perché ti saranno utili per orientare i tuoi acquisti futuri.
Quale tipologia di outfit ti fa sentire a disagio?
Parallelamente, tieni traccia di quello che non metteresti mai perché ti farebbe sentire insicura. Ad esempio per me sono le scarpe da ginnastica troppo voluminose, i pantaloncini corti e le gonne aderenti: penso mi stiano malissimo e se dovessi indossare qualcosa del genere passerei tutto il tempo cercando di nascondermi. Niente di tutto questo, quindi, troverà spazio nel mio capsule wardrobe.
Quali tessuti ti donano di più?
Ci sono dei tessuti o delle stampe che ami alla follia e altre che non sopporti? Tienine traccia! Per continuare con gli esempi, mia mamma odia la maglina mentre io adoro i tessuti lucidi, i pois piccoli, le righe e le maglie a coste strette. E tu?
Che tipo di pantaloni e gonna preferisci?
Focalizzati sui capi che usi nella parte bassa del corpo: preferisci pantaloni a vita alta o bassa? Aderenti o palazzo? Corti, capri o che arrivino quasi a toccare terra?
E per quanto riguarda le gonne: meglio corte, lunghe o entrambe? A tubino o svasate? Di tulle per un mood romantico, a pieghe come le collegiali o di tessuto liscio per avere più libertà nella scelta di maglie e camicie?
Ovviamente si tratta di domande dalle quali prendere spunto e che sta a te integrare con altre che ti sembrano adatte alla tua situazione specifica.
Renditi le cose più facili stilando delle liste
Nel processo di creazione di un capsule wardrobe personalizzato è molto utile anche creare delle liste in forma testuale o di galleria di immagini.
Tenendo in considerazione tutto quello che hai scoperto analizzando le tue giornate e i tuoi gusti personali scrivi un elenco di capi che rispondono alle tue esigenze; cioè che rientrano nella tua comfort zone, che si adattano al tuo stile di vita, che hanno la forma e il tessuto giusto e con cui ti senti bella e sicura di te stessa. Non devono necessariamente essere vestiti che hai già: questo è il momento di far correre la fantasia in vista di una futura wishlist!
Certo, a volte non è semplice ragionare in astratto, ma per fortuna puoi avvalerti dell’aiuto della tecnologia. Uno dei modi migliori per procedere è infatti quello di cercare ispirazione on-line, ad esempio creando una board su Pinterest, dove salvare tutti i look che ti piacciono e che vuoi provare a ricreare.
E’ uno strumento utilissimo nella definizione del tuo guardaroba ideale e, quindi, anche della shopping list che ne conseguirà (ne parleremo nel prossimo articolo), in più è facilissimo da usare e pieno zeppo di idee interessanti. Prova!
Può aiutarti anche creare delle “divise”
Un altro metodo semplice per ottenere un parterre di capi facilmente abbinabili tra loro è quello di trovare delle formule fisse per i propri outfit, quasi si trattasse di uniformi o divise. Questa idea si sposa particolarmente bene quando bisogna comporre look dedicati al luogo di lavoro, ma può essere applicata con soddisfazione a ogni altro ambito.
Anche in questo caso le formule dipendono dal proprio stile e dalle proprie esigenze. Così una studentessa universitaria potrebbe trovare comodo il set: maglia a maniche corte + golf + jeans. Nelle aule infatti fa spesso molto caldo e vestirsi a strati può essere utile.
Per fare un altro esempio tratto dalla mia esperienza personale, le mie “divise” standard sono le seguenti (se hai sbirciato la mia board su Pinterest non resterai sorpresa):
- Camicia + maglia + pantalone a sigaretta o jeans.
- Camicia o blusa + giacca + pantalone a sigaretta o jeans.
- Camicia, maglia o blusa + giubbottino + pantalone a sigaretta o jeans.
Un’analisi del genere è utile per evidenziare i capi chiave del guardaroba a capsula in fase di costruzione: nel mio caso camicia e pantaloni a sigaretta.
FASE 2 – Passiamo alla PRATICA
Come costruire il tuo capsule wardrobe
Questo è il momento in cui ripetere come un mantra il nostro obiettivo: selezionare un numero di capi che si aggira tra 30 e 50, facilmente abbinabili tra loro, che amiamo, che ci donano e che ci fanno sentire bene.
Sono compresi: maglie, giacche, golfini, bluse, sottogiacca, pantaloni, gonne, vestiti, capispalla e scarpe.
Sono esclusi: accessori, abbigliamento per la palestra, intimo, pigiami, abbigliamento per stare in casa, abiti da cerimonia.
Prima di iniziare voglio rassicurarti sul fatto che il guardaroba a capsula non deve essere subito perfetto, anzi, è probabile non lo sia e che abbia bisogno di modifiche nel corso del tempo. Questo non deve farti preoccupare: limature e piccoli cambiamenti sono del tutto normali e sono indice di un processo di costante miglioramento.
Prima di tutto, riordina l’armadio
Passa in rassegna i vestiti che hai e seleziona quelli che ancora ti piacciono e che ricompreresti e metteresti ancora. Per riuscirci ci vuole metodo e pazienza, ma ti assicuro non è il lavoro impossibile cui stai pensando: segui questo metodo passo-passo e ti divertirai anche.
Crea i tuoi primi abbinamenti per scoprire cosa ti manca
Usa i capi che hanno superato le operazioni di riordino dell’armadio per creare outfit completi tenendo a mente le liste che hai redatto prima e le divise che hai ideato.
Questa operazione può essere svolta manualmente, accostando gli abiti uno all’altro alla vecchia maniera, o con l’aiuto di alcune applicazioni per il cellulare: in questo articolo (in arrivo! Iscriviti alla newsletter così ti posso avvisare quando sarà on line) te ne consiglio tre per Android e Ios.
E’ un passaggio importantissimo perché cercando le varie combinazioni ti renderai subito conto di cosa ti manca e di quali sono i capi che vegetano sulla gruccia da anni perché non si abbinano a nient’altro.
Siamo così giunti al momento di redigere una wishlist con tutto quello che occorre, così da procedere ad uno shopping mirato, tenendo sempre bene a mente la visione d’insieme del guardaroba. Ne parliamo nel capitoletto successivo.
Stila una shopping list
A fronte di tutto il lavoro fatto fino ad ora, creare una shopping list sarà un gioco da ragazzi.
- Inizia dalla lista che hai stilato dopo aver analizzato le attività che svolgi quotidianamente, quella che che contiene tutti i capi che dovrebbero essere presenti nel tuo guardaroba ideale. Riprendila in mano, rileggila e depenna le voci relative ai capi che sono già a tua disposizione, quindi analizza quelli rimasti: ne hai proprio bisogno? Se la risposta è sì, inserisci tutto nella shopping list.
- Riprendi anche la wishlist che hai redatto durante la creazione dei primi outfit, quelli definiti utilizzando gli abiti che hanno superato il riordino del guardaroba, e aggiungi tutto alla shopping list, che a questo punto potrà dirsi completa.
Se ti servono maggiori dettagli puoi leggere questo articolo (in arrivo).
Fissa un budget e fai un po’ di ricerca on line
Prima di fiondarti nei negozi fissa un budget e visita i siti Internet degli store che più ti piacciono per capire dove puoi trovare quello che ti serve. A me, ad esempio, all’inizio mancavano delle bluse da indossare insieme a dei golfini che ho, dei pantaloni classici e delle scarpe stringate.
Posso avere una lista di base?
No. Il guardaroba capsula è molto personale e dipende dalle tue preferenze, da cosa fai durante il giorno e dal tuo stile. Es. indossi solo gonne? Solo pantaloni? Scarpe classiche, stivali da ginnastica? Fantasie? Maculato? Monocolore? E’ impossibile stilare una lista base che vada bene per tutti.
Fotografa tutto
Per sfruttare al meglio le possibilità offerte dal guardaroba a capsula, fotografa tutto!
Crea un album con ogni singolo outfit possibile o fotografa i singoli capi per creare dei collage ad hoc utilizzando un programma di grafica o un’applicazione specifica: qui ti parlo della mia preferita, disponibile per Android e Ios (articolo in arrivo).
Alla fine della stagione prendi appunti
Al termine di ogni stagione prendi nota di quello che hai usato meno di quanto pensassi e di cosa invece ti è mancato. Questi appunti saranno preziosi l’anno successivo, per perfezionare il guardaroba capsula di quel trimestre.
Altri articoli della serie sul guardaroba a capsula:
- Come riordinare l’armadio ed essere felice.
- Cos’è il guardaroba a capsula e perché dovresti usarlo anche tu.
- Come creare un guardaroba a capsula. (Questo articolo!).
- Capsule wardrobe: come creare una wishlist ragionata.
- Scarpe e vestiti: 12 consigli per comprare bene e senza errori!
- Non hai mai niente da metterti ma hai l’armadio pieno? Ecco la soluzione.
- Il guardaroba a capsula è troppo limitante. Dico davvero!
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