L’Occitane en Provence ha scelto, per presentare le sue collezioni natalizie, una delle location milanesi più belle di sempre: il caffè “Il fioraio”, un locale delizioso alle porte di Brera.
Entrandovi per la prima volta non è immediatamente intuibile se si tratti di una caffetteria, di un negozio di fiori o di entrambi, ma è impossibile non venire colpiti da una curiosità alimentata dalla particolarità degli ambienti. Questo risulta ancora più vero oggi, grazie all’allestimento in tema natalizio realizzato da un designer lombardo cui vanno i miei sentiti complimenti: con una temperatura esterna ancora mite suscitare emozioni invernali non deve essere stato affare da poco.
E’ in questo contesto che siamo state guidate dal competentissimo Marco, che non solo ci ha presentato le proprietà e le caratteristiche delle due limited edition reperibili nei negozi a partire da novembre, ma ha anche condiviso con noi l’idea che le ha ispirate: una storia fatta di scintillanti magie e di personaggi fatati.
Nell’attesa di indossare a mia volta i panni del narratore ho deciso di provare il costume del folletto dispettoso, stuzzicando la vostra sete di notizie nel dirvi che “C’erano una volta un mercante di odori, un bosco ormai spoglio ed un incantesimo segreto…”
Le novità non finiscono qui: dal 15 ottobre al 31 dicembre L’Occitane riproporrà il progetto Life Gate, capace di riassumere almeno tre buone intenzioni: riciclare i flaconi ormai vuoti, fare una donazione in favore di un progetto ambientale ed ottenere uno sconto sugli acquisti. Iniziativa lodevole della quale vi parlo meglio nell’articolo raggiungibile cliccando su questo link.
Altro ritorno gradito è quello della saponetta Solidarity Soap, che non solo ha un buonissimo odore (voglio comprarne un paio da utilizzare come profumatori per cassetti) ma anche ottime intenzioni: il ricavato delle vendite sosterrà infatti un progetto di cura e prevenzione delle malattie oftalmiche nei paesi in via di sviluppo. Secondo le ultime stime, nel mondo vi sono più di 280 milioni di persone affette da cecità e nell’80% dei casi si tratta di patologie curabili ma non curate. Impossibile restare indifferenti.
D’altra parte se siete portatori di occhiali vi basterà provare a vivere 10 minuti della vostra vita senza montature sul naso per capire l’importanza e la portata di questo progetto. Se volete saperne di più non vi resta che leggere l’articolo specifico.
Per non perdervi nulla vi ricordo che potete seguire il blog anche su facebook, twitter e su youtube. Ormai sono una vera social woman.
Cliccando sulle foto qui sotto, invece, potrete ingrandire alcuni degli scatti realizzati durante l’evento.