Lancôme reinventa il glamour

Di ottimi mascara ne ho provati, visti e recensiti moltissimi (fin troppi, sostiene mia madre), ma quando si parla di glamour e raffinatezza pochi possono eguagliare la garbata eleganza di Lancôme. Saranno le origini francesi, sarà l’appassionata competenza dello staff, il dispendio di mezzi o la combinazione di tutti questi elementi, ma il lavoro svolto per l’ideazione ed il lancio del nuovo mascara Hypnôse Star è destinato a fare scuola.

Impossibile non notare la sinuosità del packaging, la cui superficie pailleté cattura lo sguardo ricordando un look che non sfigurerebbe sui più prestigiosi red carpet, e da gran galà è anche la formulazione: studiata per un risultato volumizzante alla base delle ciglia ed incurvante sulla lunghezza, stupisce per il suo prezioso color nero diamante ed accontenta anche le più esigenti grazie all’applicatore a due facce.

Un abito extralusso capace di infondere nel prodotto un’anima che va oltre il mero oggetto fisico, rendendolo il centro di un vero e proprio universo di idee e valori in equilibrio tra passato e presente; un obiettivo che, già sussurrato attraverso il design, diventa palese guardando il cortometraggio “Star Eyes” realizzato dal regista francese Joann Sfar, insignito del prestigioso premio César.

Non pare dunque casuale la scelta delle due testimonial, splendide rappresentanti della complessa psicologia femminile: Daria Werbowy e Betty Boop. La prima sembra interpretare se stessa in un possibile futuro, seduta nel backstage del suo primo big movie per ripassare una volta di più un copione che non sente suo: “Le battute potrebbero essere più brillanti,” sembra pensare, “e quei suoni sono così difficili da pronunciare…” Ma le parole non sono che un pretesto, le suggerisce una conturbante Betty Boop, quello che conta è l’emozione che un’artista è capace di trasmettere, quella magia che da forma al mito ogni volta che una star incontra l’occhio attento dell’obiettivo. La scintilla può essere un gesto, una sfumatura della voce, un’espressione del volto o uno sguardo: ogni star ha il suo segreto, e Betty Boop, abituata a dominare le scene fin dai tempi del bianco e nero, condividerà il proprio con la sua giovane collega. Un tocco di mascara, e non uno qualunque, per ottenere un look da star ed acquisire personalità e carattere davanti agli occhi dello spettatore, scansando il pericolo di restare per sempre una figura piatta e priva di tridimensionalità.

Ma non è solo Daria che Betty Boop conduce verso la strada del successo: collegandosi alla pagina Facebook Lancôme è infatti possibile creare, attraverso l’apposita applicazione, un’immagine di copertina per il proprio profilo: bianco e nero, pellicola cinematografica e luci che non sfigurerebbero nel camerino di una prima attrice; vi ho convinte? Quella che vedete qui sotto (e che è diventata la copertina della fan-page del blog) è la mia creazione: bellissima, vero?

E se possedete un Iphone o un Ipad potete scaricare la nuova applicazione Hypnôse Star, che vi consentirà di divertirvi con una Betty Boop animata, di impostare una simpaticissima sveglia (vi consiglio in particolare il suono numero due!) e di personalizzare le vostre foto. A questo punto c’è solo una cosa da dire: a quando la versione per Android? Io aspetto fiduciosa (ed anche un po’ impaziente!) di poter giocare con Hypnôse Star e Betty Boop.

 

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