Il fondotinta Some Kind a Gorgeous, di Benefit, viene pubblicizzato come un foundation faker: un finto fondotinta, un fondotinta fantasma; dovrebbe infatti uniformare l’incarnato miscelandosi sulla pelle rendendola più bella e coprendo le imperfezioni. Incredibilmente non si tratta di una pubblicità ingannevole (sono un po’ prevenuta nei confronti dei claim relativi ai prodotti cosmetici, soprattutto se miracolosi). Il Some kind a Gorgeous copre bene imperfezioni di lieve entità e dona effettivamente al volto l’impressione di compattezza e perfezione.
Il risultato non è completamente matte ma neppure lucido. Sicuramente l’uso di una cipria è essenziale per le pelli grasse e completa l’opera su quelle normali o secche, fissando il prodotto e aiutandolo a mantenere le sue promesse. Sottolineo, inoltre, che si tratta di un fondotinta oil-free.
La Texture molto cremosa rende il fondotinta facilmente stendibile e la copertura modulabile. In ogni caso è bene utilizzare una buona crema idrante come base.
La durata è ottima: mi è capitato di truccarmi alle 10 del mattino ed avere ancora una buona copertura, senza ritocchi, alle nove di sera quando è stato il momento di detergere il volto.
Il packaging è davvero grazioso: la scatola esterna, di cartone, è a forma di giradischi e la confezione al suo interno, in plastica bianca e contenente il prodotto vero e proprio, reca sulla parte superiore un adesivo che la trasforma nel disco ascoltato. L’idea è davvero molto simpatica e voglio riportarvi per esteso le scritte dell’etichetta: Some kind a gorgeous – Benefit Record – side A “My perfect match”, side B “feels so good” – Benefit records is a division of Benefit cosmetics.
All’interno si trova un ottimo specchio, abbastanza grande da poter essere utilizzato per l’applicazione iniziale e per eventuali ritocchi fuori casa. Sollevata la cialda del fondotinta si scopre inoltre un vano dove trova posto una spugnetta sottile e molto utile, che permette di stendere il fondo con semplicità arrivando anche nei punti più difficili. Pur preferendo l’applicazione con un pennello da fondo liquido, come potrebbe essere il numero SS190 di Sigma, ho avuto modo di testarla e la promuovo a pieni voti.
I difetti riscontrati sono sostanzialmente due:
– la scarsità di tonalità, sicuramente non sufficienti ad abbracciare la gran parte degli incarnati. Ve ne sono infatti soltanto tre: chiaro, originale (medio) e scuro.
– il rapporto quantità/prezzo. I grammi contenuti sono infatti sensibilmente inferiori rispetto agli altri fondotinta che possiedo: solamente 9,5 grammi per un costo di 29 euro e 50 centesimi.
Lo ricompreresti? Sì, meglio se durante i saldi.