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Quante volte avete sorriso oggi?
Se la risposta non è soddisfacente fermatevi un secondo, smettete di leggere e pensate ad un piccolo episodio che vi ha fatto stare bene. Sono sicura che riuscirete a trovarlo e che quell’impercettibile incurvarsi allinsù delle labbra migliorerà sensibilmente il vostro umore.
Non c’è cosmetico o crema viso che possa reggere il confronto: saper sorridere enfatizza la vostra bellezza e rende le persone più ben disposte nei vostri riguardi: sorridere fa sì che la commessa che vi sta servendo si scopra più amichevole e, d’altra parte, riuscirà a scioglie il nervosismo del cliente anche più nervoso ed inurbano.
E’ una lezione che dovrebbo imparare molte aziende, rendendo i propri spazi luoghi piacevoli da vivere. Esortare i propri dipendenti al sorriso significa invitarli a sentirsi a proprio agio, ad essere più rilassati ed amichevoli con colleghi e clienti, ad impegnarsi con naturalezza nel proprio lavoro e, dunque, ad aumentare la produttività senza sforzo aggiuntivo. Un’azienda capace di comprendere questa piccola verità si trova sulla strada giusta per il successo, rappresentando un modello da imitare ed una realtà della quale chiunque vorrebbe trovarsi a far parte.
Per questa ragione vi segnalo l’iniziativa We Smile, una campagna globale per il sorriso grazie alla quale Marionnaud Profumerie ha deciso di invitare i suoi clienti a postare selfie sorridenti sulla propria pagina Facebook ed i suoi dipendenti -centomila nel mondo, seicento in Italia- a condividere un sorriso nello stesso giorno ed alla stessa ora: le 11 del mattino di mercoledì 18 giugno.
Sarebbe bello se ciascuna di noi prendesse spunto, ritagliandosi un istante ogni giorno per replicare l’esercizio proposto all’inizio di questo articolo: pensare ad un piccolo evento piacevole, e sorridere. Fatto? Sorridete? Sorridiamo! ;)
